Eco exhibit design: un bilancio

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Ad un anno e mezzo dalla pubblicazione delle Linee Guida della Regione Toscana “Eco-design per gli allestimenti temporanei” ed  a soli sei mesi da quella degli “Eco criteri e metodi per la sostenibilità ambientale” è possibile tracciare un primo bilancio dei risultati ottenuti.


In un periodo relativamente breve, la diffusione di un metodo certo per la valutazione della prestazione ambientale degli allestimenti temporanei, quello contenuto dalla pubblicazione Eco criteri e metodi per la sostenibilità ambientale, è stata tale da portare alla realizzazione del primo allestimento privato progettato secondo le Linee Guida, la mostra-evento Gherardini per la presentazione della nuova borsa “Pretiosa”. La risposta pronta e positiva del mercato della moda alle ragioni della sostenibilità ambientale è un chiaro segnale della attualità del tema, e dell’ineludibilità delle soluzioni che il design e la progettazione devono dare. 


Lo scoglio costituito dalla difficoltà di divulgare, presso il pubblico delle imprese private, i risultati ottenibili attraverso l’utilizzo del metodo del Green Layout Projecting, basato sulle Linee Guida della Regione, è stato superato  con l’elaborazione di un agile strumento per la valutazione del grado di eco sostenibilità degli allestimenti: il Green Layout Counter permette, in pochi passi, di rendersi conto delle criticità o dei buoni risultati ambientali ottenuti.
Il metodo costituisce una vera e propria svolta nel campo degli allestimenti  eco sostenibili, sia temporanei (fiere, esposizioni) sia permanenti (retail, negozi, alberghi): non si tratta infatti di una certificazione, come ne esistono tante in questo settore sostanzialmente privo di una chiara normativa, ma di un approccio che indirizza gli sforzi progettuali e realizzativi in un’unica direzione, vòlta a migliorare le prestazioni ambientali dello spazio attraverso la tipologia e l’ottimizzazione dell’utilizzo dei materiali, dell’energia impiegata per la realizzazione e l’utilizzo dell’allestimento e per l’impatto derivante dalla logistica e dai trasporti.
Grazie ai parametri di valutazione della eco sostenibilità stabiliti dalle Linee Guida, le prestazioni ambientali sono oggettivamente misurabili e valutabili in termini di kWh/mq e CO2.

In ambito pubblico, la Regione Toscana prosegue la disseminazione delle buone pratiche della eco sostenibilità attraverso il Premio Toscana Eco Efficiente, che quest’anno prevede ben due voci dedicate all’utilizzo del design come strumento per l’eco sostenibilità. Alla voce del bando “Prodotti e Servizi di Design Sostenibile” è possibile infatti partecipare al Premio con progetti di  eco exhibit design e soluzioni per il restyling estetico ed energetico delle facciate degli edifici attraverso elementi innovativi di eco design.


Una ulteriore conferma della bontà della strada intrapresa è testimoniata dalla partenza del Corso di Specializzazione in Museologia Contemporanea, promosso dalla fondazione Università Internazionale delle Arti, volto alla realizzazione di allestimenti museali concepiti secondo criteri di eco sostenibilità:  il metodo di approccio alle tematiche green che verrà utilizzato è proprio quello definito dalle Linee Guida  della Regione Toscana “Exhibit Design – criteri e metodi per la sostenibilità ambientale.

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